Com’è andato Omat Forum??

L’edizione di Omat Forum dedicata al tema “Privacy, sicurezza e dematerializzazione” tenutasi pochi giorni fa a Firenze è stata un vero successo.

L’incontro ha coinvolto una platea attenta e interessata, che ha partecipato attivamente alla discussione portando le proprie esperienze e trovando una risposta concreta alle proprie esigenze quotidiane, grazie all’apporto di alcuni tra i principali esperti italiani nel mondo del digitale e al contributo di aziende sponsor che fanno dell’innovazione una
costante.

All’indirizzo www.omatforum.it/firenze trova la photogallery dell’evento e alcuni dati che testimoniano il gradimento dei partecipanti.

Se ha cinque minuti da dedicarmi, le racconto nel dettaglio com’è andata. Una bella giornata di inizio maggio accoglie OMAT Forum sul suolo fiorentino, per la tappa organizzata in collaborazione con FORCEPOINT e AEFFEGROUP. Apre e modera magistralmente i lavori Stefano Gorla, esperto di privacy e docente di ITER di diversi moduli di formazione sul tema: suo compito è condurre il pubblico attraverso norme, scadenze e punti di riflessione sui processi di digitalizzazione e innovazione aiutando i relatori presenti ad uno sforzo di sintesi e semplificazione di una materia
certamente complessa.

Interviene Michele Iaselli, professore di Informatica Giuridica e Funzionario del Ministero della Difesa: “Lo sviluppo di strumenti quali la firma elettronica ed il protocollo informatico, unito all’espansione dell’uso della posta elettronica, rende possibile la realizzazione di una gestione completamente automatizzata dei flussi documentali e la conseguente attuazione di profonde innovazioni nelle modalità di lavoro delle unità organizzative.” È indispensabile, inoltre, ai fini di una valida ed efficace informatizzazione delle attività di un ufficio, la reingegnerizzazione dei processi interessati. In altri termini, adeguare le procedure amministrative alle esigenze dell’informatizzazione. Appare quindi chiaro che la vera dematerializzazione in realtà non può ridursi ai processi di digitalizzazione dei documenti, bensì consiste nel faticoso e
complesso intervento di semplificazione dei processi e di diminuzione delle fasi e dei passaggi del processo decisionale

Nicola Savino, esperto di dematerializzazione, affronta con entusiasmo e pragmatismo la questione: “La complessità di norme e di tecnologie è volta a garantire che le informazioni siano integre ed autentiche nel tempo e che quello che gestiamo e conserviamo oggi sia recuperabile domani.
Digitalizzare i processi, e non i documenti, è la via maestra!” In realtà è lo stesso concetto di record a essere cambiato. Prima, col termine si faceva riferimento ai soli documenti e file. Oggi invece creiamo e conserviamo i record in tantissimi modi. Ma che si tratti di dati, documenti o altre forme di informazioni, il lavoro resta quello di contestualizzarli nella maniera più indicata e gestirli efficacemente nel tempo.